lunedì 24 agosto 2015

La prima di campionato

Guardiamo la partita insieme e c'è comunque odore di stadio.

Siamo in formazione tipo, da destra a sinistra: papà, io, mamma, Davide.

Smadonniamo quanto basta nel primo tempo, poco dopo il secondo goal papà decide di andare a dormire.

Finisce la partita: evviva evviva, ciao, buonanotte.

Salgo per le scale, mi sento chiamare.

- Silvia!

Mi metto a correre.

- Dimmi, papà.

- Com'è finita?

- Abbiamo vinto.

- Ooooh, meno male...

- E già! Buonanotte, néh? Ah, tra l'altro... noi siamo primi, loro sono ultimi: gobbi, sucate!

- [ride]

Lui è uno dei miei Maestri di Toro.

È una vita che spero di essere almeno ad un undicesimo della sua altezza.

W il Toro, néh?

[rido]




giovedì 20 agosto 2015

La brezza gelida

È andata un po' come in quel giovedì del '49: una doccia fredda.

La professoressa era entrata in classe con alcuni giornali sottobraccio e aveva detto alle alunne che si era verificata una tragedia: il Torino non c'era più.

Mia mamma aveva pianto tanto.

La mia - ennesima - doccia fredda è arrivata in un assolato martedì del '15 mentre facevo colazione con la mia famiglia.

"Ah, mamma... ho letto che è morto il cappellano del Toro..."

[scricchiolio di cuore che sta per infrangersi
ma si aggrappa disperatamente alla possibilità di un errore
che NON può esistere ma chi lo sa]

"Don Rabino?!? È morto Don Rabino?!?"

"Sì..."

[fragore di frammenti di cuore
che precipitano
fino all'altro capo dell'universo]

"Oh cazzo..."

[silenzio]

E poi scrivo alla Stefi: lei è sempre così fuori dal mondo...

Io - È mancato Don Aldo Rabino.
Lei - Che dolore. Ma basta.
Io - Sono molto scossa.
Lei - Porca vacca. Che senso di impoverimento.
Io - Ecco, appunto.
Lei - Veglierà su di noi come sempre.
Io - A volte vorrei non credere nell'aldilà.
Lei - A volte è la sola consolazione possibile. Se riuscite ad andare al funerale, puoi scrivere sul libro delle firme "Fanotti"?
Io - Sure.

___________________

Questa mattina, andando verso Maria Ausiliatrice.

Io - Ciao, mamma, com'è andata la notte?
Lei - [racconta, preferisco non divulgare]
Io - Sto andando con Davide a salutarlo, siamo quasi arrivati.
Lei - Puoi mettere anche il mio nome sul libro delle firme?
Io - Certo, mamma, lo farò.
___________________

Ho messo i vostri nomi, ho messo quello di papà, ho messo quello di Davide, ho messo il mio.

Per qualche istante ho sentito nell'aria lo stesso odore che avevo respirato sotto la pioggia quando, insieme con mamma e mio fratello, ero andata a salutare Capitan Giorgio: l'odore del Tempo, tanto simile ad una brezza gelida che si insinua nelle vene.

Le rende più forti o più deboli? E chi lo sa... fortunata sarò finché potrò sentirla e raccontarla.

La brezza gelida... quella che negli anni mi ha intriso di cinismo, ma probabilmente era scritto che cinica diventassi.

E che nessuno dica che i cinici non versano mai lacrime: ne ho partorite alcune che sento ancora scivolare sulle guance a ore di distanza.

Riposi in pace chi tanto si è dato da fare in vita, viva serenamente chi ha scelto la pace.

Forza Toro sempre e per sempre.