domenica 23 marzo 2014

Treni e gramigna

Ci sono settimane più impegnative di altre.
Ci sono settimane in cui i parametri vanno azzerati.
Ci sono settimane in cui inaspettatamente si viene investiti da un treno sbucato da chissà dove.
Ci sono settimane in cui quel treno ci tiene a ribadire il concetto e allora ritorna sulla carne testé maciullata per tritarla più finemente.
E poi si riparte, spinti dall'intima certezza di essere gramigna e la gramigna, si sa, tende a non schiattare: è parte della sua natura.
Dunque mi sono scrollata dalle spalle il peso di treni, parametri, impegni e ora, sì: ora, provo ad elencare i momenti più significativi, granaticamente parlando, non necessariamente in ordine cronologico.

- Ciccio, mi dispiace...
- Perché? Non è mica colpa tua!
- Me ne rendo conto, ma... mi dispiace lo stesso.
- Ma no, dai... vinciamo la prossima, vedrai.
(mio figlio ed io uscendo dallo stadio dopo Toro-Napoli)

- E io?
- E tu che cosa, Tata?
- Uffa... la partita di sabato: voglio venire anche io!
- Sei sicura?
- Certo!
- E sia.
- Evvaiiiii!
(mia figlia ed io due giorni dopo Toro-Napoli)

- Mamma, sai come facevo a riconoscere Immobile durante il primo tempo? Era quello con la maglia più sudata.
(mia figlia uscendo dallo stadio dopo Toro-Livorno. Stavo per dirle: "Non potevi guardare il numero sulla maglia?", ma poi ho compreso che la sua visione era più sottile della mia. Lei aveva guardato il granata farsi più granata e i numeri e il colore dei capelli non avevano una grande importanza)

- Ma la smetti di piangere?
- Eh...
(un Amico e sempre la sottoscritta che, dopo il terzo goal di Immobile, perdeva l'abituale - hahahahaha! - aplomb britannico e permetteva al proprio volto di storcersi in una smorfia che conteneva tutte le lacrime che non erano state versate mentre il treno di cui sopra la maciullava allegramente... benedetta sia, dunque, la mia natura di gramigna)

Parole parole parole.
Parole senza senso per chiunque tranne me.
E allora perché rendo partecipi gli altri di qualcosa senza spiegare di che cosa li sto rendendo partecipi?
Boh, forse perché gli Amici, come ho detto altrove qualche giorno fa, sono quelli che leggono fra le righe senza tralasciare di leggere le righe stesse.
E forza Toro, tra l'altro.




Ha proprio ragione la Stefi: di Cerci ti puoi innamorare con la testa, di Immobile ti innamori con la pancia.
Evviva l'Ammmore.
L'Ammmore vince tutto e ricostruisce dalle macerie: che bello vivere...