mercoledì 19 dicembre 2012

Poco da dire

Troppo nel cuore


“Saaaaaaaaaaaagliets!”
“Eh!”
“Ciuppa! Vieni a vedere che cosa scrive ‘sto stordito...”
“Balbetti?”
“No, contraggo. Muoviti.”
Sagliets entra nel mio ampio ufficio: è quello con il lucernario. A volte mi fermo qui la notte per osservare il moto degli astri, ma durante il giorno la luce è celata da pesanti drappi Granata.
“Che caz... accendere la luce come tutti i Cristiani no, eh? Queste candele... questi incensi... quel pentagramma disegnato sul pavimento...”
“Pentacolo, Sagliets, pentacolo. Proprio di questo volevo parlarti... anzi: guarda.”
Gli mostro una finestra di chat aperta sul monitor del mio portatile e si avvicina incuriosito.

Pincopallino ha scritto: Ou, oggi è il 12 12 12 O_o
LaSilvia ha scritto: ne prendo atto.

“Ma chicazz’è ‘sto scemo?”
“Boh... uno. Vai avanti a leggere.”

Pincopallino ha scritto: Ma non me lo avevi detto!  >:-(
LaSilvia ha scritto: tanto l'avresti saputo comunque.
Pincopallino ha scritto: Ah... e che cosa ne pensi? :-O
LaSilvia ha scritto: che è come dire due volte 666, il numero della bestia, il numero del demonio, satana, belzebù...

Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Erano anni che volevo vedere la partita del Toro contro i genoani.
Vedrò il primo tempo e poi volerò dall’altra parte della città per un impegno della figlia.
Intanto pare che il gemellaggio si sia ricostituito.
Mentre mi viene facile sentirmi gemellata con i Viola, mal tollerare i Ciclisti e §%&$!@#are i gobbi, non ho ancora capito come mi si rapportino le viscere con i Genoani.
Boh, proverò ad ascoltarmi meglio e a capire.
Più semplicemente, forse, l’amore non è uguale per tutti... e meno male.

Che ‘pareggino’ disperato.
Provo a pensare ad altro.

È stato strano andare al bar l’altro giorno.
C’era solo un tizio seduto ad un tavolo, con gli occhi immersi in un giornalaccio che pretenderebbe di essere autorevole ed effettivamente lo è: vi si possono produrre magnifici coriandoli.
Scambiando chiacchiere con la barista, mi avvedo che il tizio di cui sopra si è alzato affiancandomi: “Buongiorno, signora!”
“Ma buongiorno, Professore!”
“Ha visto che avevo ragione? Per il Derby, dico.”
“Ovviamente, Professore, ovviamente...”
Si rivolge alla barista.
“Lo sa che noi siamo vicini di casa?”
Tra me e il Prof glielo abbiamo già detto ottocento volte.
“E lo sa che una volta ho saputo che era andata male senza manco accendere la TV? Nel silenzio del pomeriggio ho sentito urlare quella parola con la doppia zeta, ho guardato l’orologio, mancavano venti minuti alle diciassette ed ho capito che il Toro stava perdendo.”
Frizzi, lazzi, risate.
Ci accade spesso di ridere e sono risate che hanno lo stesso significato delle coperte o degli abbracci quando fa troppo freddo.
No, con la rabbia con riusciremmo a scaldarci... o, quanto mento, sarebbe un caldo illusorio e non basterebbe a curare la pena che proviamo.
Più semplicemente, forse, la pena non è uguale per tutti... e meno male... ma anche no.

Pincopallino ha scritto: Smettila. :-/
LaSilvia ha scritto: ... il diavolo, il male, gli inferi, il maligno...

“Certo che quando ti ci metti sei terribile, eh?”
“Sì, Sagliets, mio malgrado devo darti ragione.”
“Allora si spiega tutta quest’agitazione intorno alla data di oggi: i Maya avevano anche previsto che oggi, 12 dicembre 2012, tu mi avresti dato ragione. Sono commosso.”
“Sagliets... vabbe’... guarda! Guarda! Continua!”

Pincopallino ha scritto: dai, smettila... :-(
LaSilvia ha scritto: ... l'apocalisse si avvicina, pentiti dei tuoi peccati anche se forse è troppo tardi...
Pincopallino ha scritto: Cazzo... mi stai facendo paura... :-(((
LaSilvia ha scritto: molto bene: ciao, 666 volte ciao: vado a fare un sabba.
Pincopallino ha scritto: No, dai... smettila... D:
LaSilvia ha scritto: muhahaha! [chiudo la finestra di chat]

“Sei proprio una stron§a...”
“Sì. Decisamente. Non sei il primo a dirmelo, ma quanto meno lo fai di persona... devo ammettere che non ti è mai mancato il coraggio per affrontarmi direttamente... anche se, a dirla tutta, faccio paura come un gattino con le labbra sporche di latte... vabbe’, che cosa facciamo adesso? Preferisci una lezione di Magia Nera, metto su ‘The Song Remains The Same’ oppure andiamo a svolazzare intorno alla Mole?”
“No, grazie, devo finire di scrivere una cosina...”
“Ina?”
“Ina.”
“Oh no...”
“Yoko?”
“Cucu”
“Merlo”
“OK, vada per i Beatles: il White Album è lì, lato B del primo disco, terza traccia, piano con la puntina, piano... OK: puoi andartene. Sciò. Andas. Ciau.”
“Ma che maniere...”
“Sssssssh!”

Non riesco a stare zitta. Quasi mai. Codesto tratto della mia confusa personalità mi ha causato tanti guai, tanti. Codesto tratto della mia confusa personalità mi ha reso più forte. Quanto vorrei non essere forte, talvolta. Quanto vorrei limitarmi a vivacchiare in silenzio senza farmi trascinare, guidare, controllare, soverchiare dalla passione. E invece no. No, no, no. Invece piglio quattro gol dal Milan e il giorno dopo m’aggiro per i miei percorsi abituali con un cappellino Granata. Alcuni ridono. Alcuni sorridono. Alcuni timidamente dicono: “‘sto Toro...”. Alcuni orgogliosamente declamano: “Forza Toro!”. Io che cosa posso fare? Dire “Sempre!” e mettere una tacca in più sulla pagina (pure quella infinita) su cui contabilizzo tutte le volte in cui avrei voluto provare a stare zitta.
Perché mai dovrei rinunciare ad un “Sempre!”? Boh, così... per sperimentare una forma di passione più silente e schivare gli inevitabili meandri in cui il Toro mi fa girare come una trottola.

“OK, me ne vado, ma... tutto bene?”
“No, ma fa lo stesso.”
“Posso chiederti che cosa c’è che non va?”
“Tutto questo amore, Sagliets, tutto questo amore, tutto questo Toro... a volte mi schiaccia un po’, mac lon...”
“Capisco. È un po’ come essere a digiuno da anni ed avere timore ad essere nutriti e correre il rischio di vomitare...”
“Sì, una cosa del genere... vai, ora: Luna e Mercurio sono congiunti in Sagittario, così come Marte e Plutone in Capricorno... lasciami ai miei oscuri deliri... vai, lasciami qui al buio a non pensare al Toro...”
Sagliets esce con passo lento, chiude la porta, mi lancia ancora un’occhiata, me ne accorgo anche se sto sistemando i drappi Granata fra i quali cerca di filtrare un po’ di luce.
Accendo una nuova candela, un nuovo incenso, rimango a sospirare sotto al peso della mia amata solitudine ... da-dang... catso, ho lasciato aperta la chat, chi diavolo rompe ora?
Mi avvicino al PC.

Sagliets ha scritto: Guarda che l’ho vista... ho visto la lacrima che è scesa sulla tua guancia mentre stringevi forte quel drappo Granata...
LaSilvia ha scritto: e dunque?
Sagliets ha scritto: E dunque forza Toro, Silvietta...
LaSilvia ha scritto: sempre, mauro. chiudo: ciau. [spengo il PC]



Questa settimana tocca a “TooMuch Love Will Kill You” (Made In Heaven, 1995, Queen): si vive, si soffre, si lotta, si muore e poi... e poi si ricomincia.



Dedico “Too Much Love Will Kill You” a chi accetta la morte e sa tornare a vivere.


“Pagina Infinita” torna il 9 gennaio 2013: felice felicità (è diversa dalla felicità così così) a tutti Voi e sempre, nel bene e nel male, forza Toro.